Il mondo della politica, oltre a quello del sindacato, si sta muovendo attorno alla vicenda dell’annunciata chiusura della Henkel di Lomazzo il prossimo giugno. Questa mattina si è tenuto un incontro organizzato dal sindaco della città, Giovanni Rusconi, con i rappresentanti sindacali e i lavoratori della Rsu dello stabilimento comasco, al quale hanno partecipato anche i deputati leghisti Nicola Molteni ed Eugenio Zoffili. “Da rappresentanti eletti sul territorio, ci siamo messi a disposizione del prefetto che sta gestendo il tentativo di mediazione, ma soprattutto ci siamo impegnati a portare il dossier ‘Henkel’ all’attenzione del nuovo ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, affinché possa intervenire tempestivamente con tutti gli strumenti necessari per scongiurare un danno molto grave per il nostro territorio.- dicono Molteni e Zoffili – Parallelamente, attiveremo le connessioni diplomatiche con la Germania, nel tentativo di sensibilizzare i vertici dell’azienda affinché possano attuare un ripensamento o almeno un rinvio delle decisioni”.
Anche il deputato comasco del Movimento 5 Stelle, Giovanni Currò, si è attivato sulla questione. “Ho già preso contatto con le parti sociali che mi hanno espresso l’enorme preoccupazione dei lavoratori – spiega Currò – Occorrerà comprendere quali siano le reali motivazioni per poter attivare tutte le più opportune iniziative”.
La sede Henkel di Lomazzo conta 150 lavoratori, 81 dei quali interni. “Non possiamo permetterci la perdita di questi posti di lavoro – dice Carlotta Schirripa, segretario generale Femca Cisl dei Laghi – in un momento di crisi sociale come quello che stiamo vivendo. A maggior ragione perché immotivate sono le giustificazioni addotte per la chiusura”. I dati presentati dai sindacati all’incontro di oggi parlano di un’azienda in attivo, con un incremento di produzione per lo stabilimento di Lomazzo e un importante carico di lavoro per i dipendenti. Lunedì 15 febbraio sono in programma due assemblee con i lavoratori, il 16 è stato annunciato lo sciopero della sede di Lomazzo con presidio dalle 10 alle 14 ed è stato organizzato dal sindaco Rusconi un incontro con il prefetto e la direzione aziendale Henkel, mentre il 17 si fermeranno anche tutte le altre sedi italiane della multinazionale tedesca.