Cna lancia l’appello ai Sindaci dei Comuni affinché venga eliminata o almeno ridotta la tassa rifiuti in corrispondenza dei periodi di chiusura delle attività dei servizio alla persona in cui il lavoro è stato interrotto.
“Non c’è bisogno di ricordare che l’anno passato – dichiara la Presidente dell’Unione Benessere Nadia Galli – e quello in corso è stato un bagno di sangue per le attività economiche. I prolungati periodi di chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria e le aperture limitate alla clientela hanno provocato danni molto pesanti a carico delle imprese. Inoltre nei periodi di inattività con le saracinesche abbassate le realtà economiche, soprattutto quelle legate ai servizi alla persona come centri estetici, tatuatori e parrucchieri non hanno prodotto alcun rifiuto. Chiediamo pertanto di prendere in considerazione se non la cancellazione, quantomeno una sensibile riduzione della tassa corrispondente a beneficio di queste realtà già vessate e nell’ottica di condividere sacrifici e perdite a vantaggio della salute pubblica”.