Inizialmente erano poche auto, a poco a poco il numero è cresciuto. Oggi erano quasi un’ottantina i mezzi parcheggiati a ridosso della Santarella, area ex Ticosa. In attesa della riapertura del parcheggio annunciata da tempo dal Comune, si è già creata un’area di sosta non regolamentare.
Ormai da alcune settimane le vetture sono aumentate, da quando non ci sono più le recinzioni che impedivano l’accesso all’area e che venivano aperte solo per consentire l’ingresso agli addetti.
Gli automobilisti a caccia di un posteggio sono arrivati uno dopo l’altro a utilizzare lo spazio. Hanno cominciato a parcheggiare proprio a ridosso del muro, quasi all’imbocco di via Sant’Abbondio. In poco tempo la coda si è allungata andando ad occupare entrambi i lati della strada di acceso all’area. E quando questo spazio non è più bastato si sono spinti ancora oltre. Stamattina si contavano, come detto, circa 80 mezzi in sosta.
Tra l’altro non trattandosi di un parcheggio, ma di una zona che non dovrebbe essere accessibile, non c’è un’adeguata illuminazione né manutenzione: tra arbusti, rami e vecchi scarti di cantiere, l’area non è sicura in particolare nelle ore serali.
Numerose le segnalazioni di questi giorni, anche se c’è chi replica che manca un’adeguata segnaletica che stabilisca cosa è permesso e cosa no e altri obiettano facendo riferimento addirittura alle strisce blu del vecchio parcheggio, ancora evidenti.
L’aspetto forse più amaro è che il numero dei mezzi oggi è superiore a quello che dovrebbe essere realizzato dal Comune di Como a ridosso della Santarella dove verranno creati – stanziamento mezzo milione – 75 posti auto e 16 posti moto, con ingresso proprio da via Sant’Abbondio. «Un numero così elevato di mezzi rappresenta una situazione da sanare immediatamente anche perché pericolosa. Non è tollerabile e provvederemo» dice il comandante della polizia locale di Como, Vincenzo Aiello.