Lombardia zona gialla, la cultura torna a respirare. Il Museo della Seta si tinge di due colori in occasione della riapertura prevista per il prossimo 16 febbraio, dopo oltre tre mesi di chiusura. Da quel giorno, la struttura sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19. Due tinte e due mostre, che accoglieranno i visitatori fin dal primo giorno: l’oro a rappresentare “The Golden Twenties, Vita e moda del decennio de Les Années Folles e il nero per Black Wave.
Vita e moda del decennio de Les Années Folles, arriva a Como dopo aver fatto tappa ad ottobre 2020 a Mercanteinfiera a Parma, dove è stata accolta con successo da oltre 40.000 visitatori. Un percorso, scandito da un grande metro da sarto su cui sono riportati i più salienti eventi degli Anni Ruggenti, per rivivere quei folli Anni Venti di paillettes e piume, tempo libero, balli notturni, orli sopra al ginocchio e spensieratezza. Novità assoluta, la collaborazione con Villa Pizzo a Cernobbio e alcuni prestatori privati che hanno contribuito ad arricchire il racconto: Enzo Pifferi, Paolo Piadeni e Stefano Rusconi. Il risultato è un insieme di tante storie, di cui ogni singolo oggetto esposto si fa autentico portavoce.
Black Wave è un’amica di vecchia data del Museo della Seta: inaugurata lo scorso 24 settembre, l’esposizione doveva chiudersi lo scorso 30 dicembre ma a causa della prolungata chiusura del Museo abbiamo deciso di dare altro spazio e tempo alla mostra fotografica di Carlo Pozzoni curata da Francesca Gamba. Black Wave, in un’autentica esplosione di colore nelle sale del Museo, è il risultato di un più ampio progetto di moda etica e di creatività integrata.
Il Museo è stato adeguatamente sanificato e sarà priorità del personale sanificare in seguito ad ogni uso ogni piano d’appoggio, tra cui le installazioni interattive presenti lungo il percorso museale, le quali saranno normalmente fruibili ai visitatori. Le sale hanno una capienza contingentata che verrà comunicata all’inizio della visita, nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori. Per maggiori dettagli consultare il sito del Museo della Seta.