“Tutto è pronto per far tornare a vivere la montagna e far ripartire la sua economia”. Così in una nota congiunta Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia assieme ai rappresentanti delle Regioni alpine e delle Province autonome.
“Dopo l’approvazione da parte del Comitato Tecnico scientifico del Protocollo di sicurezza per la messa in moto degli impianti sciistici, tutto è pronto per far tornare a vivere la montagna e far ripartire la sua economia”.
“È apprezzabile – continuano – l’impegno messo in campo dagli impiantisti che, a pochi giorni dell’apertura prevista dal Cts per il prossimo 15 febbraio, si sono attrezzati per accogliere i fruitori attraverso misure operative che minimizzeranno i rischi di contagio da Covid, in coerenza con quanto predisposto dal Protocollo proposto dalle Regioni e approvato dal Cts”.
I gestori degli impianti hanno già predisposto le misure da adottare: limitato il numero di presenze, con un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili. Verranno introdotte misure per ridurre code e assembramenti alle biglietterie. Le seggiovie avranno una portata massima al 100% della capienza, con uso obbligatorio di mascherina chirurgica. La portata è ridotta al 50% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Per le funivie e cabinovie scatterà la riduzione al 50% della capienza massima e uso obbligatorio della mascherina. Dovrà essere sempre assicurato il distanziamento interpersonale di un metro.