Mercato del mattone, in particolare per le seconde case, tessile abbigliamento e legno-arredo, sono questi i principali focus analizzati dal quotidiano economico “Sole 24 Ore” nel “Rapporto Lombardia”. Tanto Como e il Lario, quindi, nello studio che dedica un ampio focus al mercato immobiliare delle seconde case e in particolare a quello a ridosso dei laghi.
Casa con terrazza, giardino, magari con piscina a circa un’ora dalla città. È il sogno di tanti italiani che sono rimasti chiusi nei palazzi per il Covid-19.
Il lago per chi abita a Milano o nelle città del nord resta la meta più ambita anche per trascorrere weekend nella natura. Domanda in crescita negli ultimi mesi e i prezzi tengono, come rivela il rapporto. Sul Lago di Como la sponda preferita resta quella da Cernobbio a Laglio di George Clooney, ma piace anche il lago di Iseo, che registra una domanda in decisa crescita. I prezzi delle case sono stabili. Le ville più prestigiose sulla riva partono dai tre milioni di euro per arrivare anche a 20-30 milioni. I clienti sono per il 40% italiani, per il 60% stranieri, in particolare tedeschi, svizzeri, inglesi e nord-europei. Secondo Tecnocasa i prezzi lo scorso anno sono scesi dell’1,9%. Cifre che scendono quanto più ci si allontana da Como e dall’autostrada. Chi vuole la privacy punta, invece, sul lago Maggiore, da Maccagno a Luino con prezzi che spesso non superano i 3.500 euro al metro quadrato. Sul Garda spicca Desenzano con i suoi 8mila euro al metro.
Il “Rapporto Lombardia” presenta anche un reportage sul settore tessile, la cui produzione è dimezzata. Tra le province lombarde, proprio Como è in coda alla classifica, con un calo di produzione di oltre il 13% nel terzo trimestre. Momento nero che abbraccia una delle aree chiave di specializzazione del tessile-abbigliamento, penalizzato non solo dalle difficoltà in Italia, ma soprattutto dallo stop oltreconfine. L’export dei primi nove mesi della provincia cede 164 milioni nel tessile, 82 nell’abbigliamento, altri 10 nei prodotti in pelle, un calo di quasi 260 milioni che vale un quarto del mercato. Frenata di 25 punti quasi doppia rispetto alla performance media dell’export del territorio, in riduzione del 13,8%.