“Mi auguro si riesca a rispettare il crono programma. Sarei comunque soddisfatto se si riuscisse a centrare l’obiettivo per fine agosto”. Parole che arrivano dal presidente dell’ordine dei Medici di Como, Gianluigi Spata, dopo l’obiettivo dichiarato da Guido Bertolaso sulle vaccinazioni in Lombardia. Addetti ai lavori e non si interrogano sull’avvio dell’imponente macchina organizzativa che dovrà mettersi rapidamente in moto per predisporre luoghi e personale idoneo a somministrare le dosi.
“Vedo ancora molti passaggi delicati, tutti da dover ben regolare prima di poter far partire le macchine a piena velocità, sempre ammesso che ci venga garantito un adeguato numero di vaccini” ha aggiunto Spata. Di recente è stato siglato anche un protocollo d’intesa con Regione Lombardia. “Diciamo che siamo pronti attendiamo il materiale – sottolinea ancora – E aspettiamo di essere convocati il prima possibile per capire molti dettagli. A partire dalla distribuzione, proseguendo con le strutture che verranno utilizzate. Da parte nostra già in tanti hanno detto di poter utilizzare i propri ambulatori, ovviamente quelli con i requisiti di sicurezza necessari. Luoghi ai quali andranno affiancate altre strutture” ha concluso.
Un altro punto cruciale riguarderà poi l’avvio del portale dedicato e dei differenti canali comunicativi per prenotare il vaccino. Da Regione Lombardia sono arrivate indicazioni temporali che prevedono la partenza del meccanismo entro poche settimane.
Pronti a fare la loro parte anche i farmacisti che per voce del loro presidente comasco innanzitutto ribadiscono un concetto. “Decisivo terminare la vaccinazione del personale sanitario e degli altri operatori tra cui rientriamo anche noi. Dovremmo essere vaccinati tra fine febbraio e marzo – dice Giuseppe De Filippis – Dopodiché anche noi faremo la nostra parte, dosi in arrivo permettendo”.
“Noi ci siamo ma abbiamo bisogno di aver molte specifiche per assumerci un incarico così impegnativo – aggiunge il presidente – Ad esempio molti farmacisti o operatori dovranno fare dei corsi di aggiornamento specifici. E poi dovranno essere dettagliati anche tutti gli aspetti legali, assicurativi e normativi”.