In attesa dell’incontro al Colle tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Mario Draghi, l’uomo cui dovrebbe spettare il difficile compito di formare un governo di unità nazionale, il Movimento 5 Stelle conferma a più livelli una netta contrarietà a questa ipotesi.
Non solo a Montecitorio o Palazzo Madama. Anche gli esponenti regionali dei pentastellati fanno partire comunicati stampa e dichiarazioni.
“Nelle ultime settimane a Roma si è consumato un omicidio politico – scrive Raffaele Erba, comasco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – l’esecutore materiale lo conosciamo, i mandanti sono molti. A mio avviso le soluzioni per uscire da questo pantano sono solo due: un Governo Conte-Ter o le elezioni. L’opzione Draghi non è condivisibile. Dare un mano un governo tecnico a chi è stato rappresentante dei poteri forti di quella finanza speculativa che ha goduto delle rigide misure imposte da Monti non è un’opzione praticabile. Non ci sono le condizioni per conferire il mandato a Draghi: le uniche possibilità in questo momento storico così delicato sono Conte o le elezioni”.