La Svizzera e l’Europa si sono confrontati sui ritardi nelle forniture dei preparati anti-Covid 19 di Pfizer/BioNTech e di Moderna, mentre -come riporta Rsinews- dall’autorità europea del farmaco (EMA) è arrivato il via libera al vaccino di AstraZeneca, preparato che in Svizzera, al momento, non ha ancora ottenuto l’omologazione.
Così come in Italia, anche nel cantone di lingua italiana, le consegne sono state posticipate dalle aziende fornitrici tanto che le autorità sanitarie ticinesi, già ieri, venerdì 29 gennaio, hanno comunicato che del vaccino di Moderna arriveranno, a febbraio, 12.300 dosi in meno del previsto, notizia che ha costretto il Dipartimento sanità e l’Ufficio del medico cantonale a interrompere gli appuntamenti per le vaccinazioni di prossimità.