L’ultimo intervento risale a giovedì sera, da allora i portici di San Francesco a Como si presentano sgombri e puliti.
E a distanza di due giorni la situazione è ancora sotto controllo. Uno dei luoghi simbolo della città, dove molti senza fissa dimora trovavano riparo, finito al centro di polemiche e anche di una mozione della Lega (poi bocciata dal consiglio comunale) che chiedeva l’installazione di una cancellata, dopo molto tempo torna ad essere semplicemente il portico dell’ex chiesa oggi adibita a spazio culturale.
Coperte e giacigli di fortuna sono spariti e i tre senzatetto che in quel momento si trovavano lì, sono stati accompagnati nel dormitorio di via Borgovico e negli spazi di San Rocco.
La conferma arriva dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti, che giovedì sera insieme con la polizia locale e gli uomini di Aprica (la società che si occupa della raccolta rifiuti in città) si è recata sul posto come già in altre occasioni. “Senza alcun tipo di scontro o resistenza le tre persone sono state allontanate e messe al riparo per la notte – ha spiegato – L’area è stata ripulita allo scopo di disincentivare lo stazionamento anche durante il giorno”. “In questi mesi è stato fatto un lavoro di squadra con la Caritas e tutte le associazioni. La speranza è che si riesca a conservare l’attuale condizione” ha aggiunto l’assessore.
Residenti e commercianti della zona da tempo chiedevano un intervento che potesse in primis risolvere l’emergenza per i senzatetto, indirizzandoli verso strutture più idonee e, contemporaneamente, restituire decoro a quell’angolo di città che ciclicamente si trasformava anche in una piccola discarica a cielo aperto.
Durante le operazioni di pulizia è stato trovato di tutto, persino materiale chiaramente destinato alla discarica. “Abbiamo trovato un forno a microonde, un comodino e molto altro che di certo non serviva alle persone che si riparavano sotto i portici” conferma Negretti che annuncia inoltre l’installazione di una telecamera in zona “a tutela della sicurezza di tutti e per disincentivare anche chi abbandona rifiuti” chiude l’assessore.
Per quanto riguarda il dormitorio di via Borgovico e gli spazi di San Rocco attualmente sono quasi tutti occupati.