Terminati gli interrogatori dei sette comaschi arrestati martedì scorso nell’ambito di una vasta operazione anti droga dei carabinieri di Cantù. Gli ultimi ad essere stati sentiti dal giudice sono i due indagati che hanno ottenuto i domiciliari. Come già i cinque in carcere, anche questi ultimi si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. I militari dell’Arma hanno ricostruito un vasto di giro di spaccio, con clienti dai 14 ai 40 anni e oltre che cercavano soprattutto marijuana e cocaina. Il giorno clou era il mercoledì, quello dell’ormai noto Mercoledrink.
Centinaia di persone in piazza e nelle strade, anche nell’estate della pandemia, e pusher pronti a fornire sostanze stupefacenti a chiunque lo volesse. I sette destinatari dell’ordinanza eseguita nei giorni scorsi sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantità.