Stipendi non pagati, situazione economica preoccupante, raffica di dimissioni volontarie. La situazione del Comitato di Como della Croce Rossa, alle prese ormai da un anno con una situazione critica che aveva portato nel febbraio scorso alle dimissioni del presidente Matteo Fois, è sempre più critica secondo le organizzazioni sindacali, che chiedono un incontro urgente al prefetto Andrea Polichetti.
In una nota congiunta, i vertici delle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil spiegano di essere “fortemente preoccupati dalle notizie riferiteci dai lavoratori riguardo alla difficilissima situazione economica in cui versa il comitato della Cri di Como”. “Ad esempio – scrivono i rappresentanti sindacali – ancora devono essere pagati gli stipendi di dicembre 2020 e ci sono numerose dimissioni volontarie, quasi all’ordine del giorno”.
“Chiediamo un incontro urgente sia con il commissario della Croce Rossa sia con il prefetto di Como, nella veste di garante inerente ai prossimi impegni tra le parti – precisano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – Lo scopo dell’incontro è quello di attivare un tavolo di crisi e ricevere rassicurazioni inerenti alla tenuta occupazionale del personale e alla grave gestione economica. Inoltre, ci viene riferito che ad oggi a molti lavoratori viene richiesta la diminuzione dell’orario di lavoro, e di contro sono costretti a svolgere il cosiddetto “straordinario forfettario” non riconosciuto all’interno del contratto”.
Il problema economico del Comitato di Como del sodalizio era emerso un anno fa, quando i sindacati avevano lanciato l’allarme per il rischio di esuberi e di un taglio dei servizi. I vertici dell’ente avevano attribuito la difficoltà a questioni tecniche legate alla convenzione con Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza. La tensione era sfociata nelle dimissioni di Fois.