Commercianti sul piede di guerra per quello che ormai è stato ribattezzato il “farwest della sosta” a Como. Accade ormai con regolarità che i furbetti della Ztl ignorando la durata temporanea del pass per l’accesso alla Zona a Traffico Limitato, lasciano l’auto parcheggiata per intere giornate all’interno della città murata.
Sono molte le segnalazioni arrivate nelle ultime settimane in redazione da parte di chi abita e soprattutto lavora in centro città. Cittadini stanchi di assistere alla solite scene e di riconoscere sempre le stesse vetture parcheggiate, hanno deciso di denunciare la situazione.
Le lamentele di chi possiede un’attività e di chi abita in centro non sono rimaste inascoltate. “Invito i commercianti e residenti a segnalare al comando eventuali situazioni di disagio – dice Vincenzo Aiello, comandante della polizia locale di Como – Dobbiamo fare unione per il bene della città. Chi come loro vive la zona a traffico limitato 24 ore su 24 può certamente aiutare a orientare meglio il servizio”.
I pass di accesso – è noto – non hanno una durata illimitata: quelli dei residenti senza posto auto assegnato o garage, hanno una validità di 45 minuti per operazioni di carico e scarico, esattamente come quelli dei commercianti o dei titolari di pubblici esercizi che possono entrare sempre per lo stesso motivo e per gli stessi minuti. Le telecamere poste ai varchi di accesso registrano gli ingressi e le uscite ma non la permanenza perché, per motivi legati alla privacy, la normativa nazionale al momento non lo consente. L’automobilista perciò è tenuto a esporre il disco orario, ma va da sé che il furbetto della sosta non ha alcun problema a spostare le lancette nel corso della giornata, facendo figurare di essere nel giusto.
Spetta, dunque, ai vigili – dotati di un apposito tablet e relativo programma – verificare se il veicolo è autorizzato all’accesso e da quanto tempo si trova all’interno della Ztl. “Tutti i nostri agenti sono dotati di tablet anche perché il programma rende immediato il calcolo orario”, spiega ancora il comandante che aggiunge: “L’ultimo mese sono state 201 le sanzioni elevate per la sosta prolungata all’interno della città murata”. Il triplo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, 69 sanzioni nel corso del 2020.
Purtroppo, nonostante il giro di vite, c’è ancora chi trasgredisce le regole. I cittadini segnalano infatti di vetture che continuano a sostare indisturbate, in alcuni casi poi sono sempre le stesse auto.