Nuove indagini sulla scomparsa di Mattia Mingarelli, 30enne di Albavilla morto nel dicembre 2018 in Valmalenco in circostanze evidentemente ancora da chiarire.
Il giudice per le indagini preliminari di Sondrio ha accolto l’opposizione all’archiviazione che era stata formulata dai legali della famiglia di Mattia Mingarelli. La procura aveva invece chiesto di archiviare le indagini sulla morte del 30enne scomparso il 7 dicembre 2018 a Chiesa Valmalenco e trovato senza vita la vigilia di Natale. Per i pm valtellinesi la vicenda sarebbe da catalogare come un tragico incidente. I familiari, assistiti dal legale Stefania Amato, hanno invece chiesto di proseguire nelle indagini e di approfondire aspetti a loro dire mai chiariti. Il gip ha accolto le richieste della famiglia, disponendo un supplemento di indagine della durata di sei mesi.
Mattia era scomparso il 7 dicembre 2018, poco dopo essere arrivato a Chiesa Valmalenco. L’ultimo segnale era stata una foto con il suo cane postata alle 16, poi il silenzio. Il cane e il telefono del giovane erano stati trovati subito. Il corpo di Mattia era stato individuato solo dopo oltre due settimane di ricerche.