Nel territorio dell’Asst Lariana sono 508.528 i soggetti a cui è destinata la campagna vaccinale di massa anti-Covid. Il piano è stato presentato questa mattina nella conferenza settimanale dai vertici dell’Ats Insubria. Le categorie prioritarie saranno definite dalle Regione e i cittadini saranno suddivisi per fasce d’età: quella numericamente più significativa è quella compresa tra i 19 e i 44 anni, con quasi 164 mila soggetti. Segue la fascia di età compresa tra i 45 e i 59 anni, con oltre 144mila cittadini. Il prossimo 5 marzo dovrebbe iniziare la Fase 1 bis, alla quale dovrebbe seguire la campagna vaccinale su larga scala. “Lavoreremo su tre fronti – hanno spiegato dall’Ats – Negli Hub individuati, ossia l’aeroporto di Malpensa, Terminal 2, e in provincia di Como, Villa Erba a Cernobbio e Lariofiere a Erba. Le Asst continueranno la loro campagna vaccinale, occupandosi in particolare di quei soggetti che necessitano di strutture protette. Saranno inoltre coinvolti i medici di medicina generale, con la predisposizione di strutture, in sinergia con gli enti locali, destinate alla vaccinazione degli ultra 65enni, con possibilità di estendere anche alla fascia 60-65 anni”. Ad un primo sondaggio, i medici di famiglia che hanno aderito nel territorio dell’Asst Lariana sono 255 su un totale di 349, ossia il 73 per cento.
In provincia di Como, dunque, verranno messi a disposizione il centro espositivo di Villa Erba, con oltre 800 posti auto, e il padiglione C di Lariofiere. In entrambi sarà predisposto un percorso specifico, con un’area accettazione, una dedicata alle somministrazioni e uno spazio di attesa post-vaccinazione. Nella struttura fieristica di Erba sarà predisposta anche un’area dedicata alle emergenze, con un accordo con l’ospedale Fatebenefratelli proprio per gestire eventuali urgenze. In corso di valutazione, anche se con poche probabilità di approvazione, altre strutture sul territorio, come la caserma De Cristoforis e un’area nei pressi del Sant’Anna.
Il piano vaccinale è stato presentato alla Regione. “Fondamentale – hanno proseguito i vertici dell’Ats – è capire come gestire e come modulare il sistema in base all’arrivo dei vaccini”. La capacità produttiva prevista negli Hub dell’Ats Insubria varierà dalle 3mila alle 6mila somministrazioni giornaliere.