“Ho colto la chiamata di Cantù con grande entusiasmo, per me rappresenta una sfida molto stimolante e io amo le sfide; sono convinto della possibilità di fare bene e credo nelle qualità della squadra. Ho accettato di iniziare questa nuova avventura con grande istintività e determinazione”. Queste le parole con le quali si è presentato il nuovo coach di Cantù Piero Bucchi, che ha sostituito in panchina Cesare Pancotto.
Bucchi, bolognese, 62 anni, esordirà sulla panchina biancoblù domenica 31 gennaio nel derby contro Varese. “Mi aspetto una reazione dal punto di vista emotivo – ha detto – e che i ragazzi riescano a mettere sul campo anche il fattore tecnico per vincere. Tuttavia, vedere in campo facce determinate e non tristi sarebbe già un buon punto di partenza: deve esserci rabbia, non rassegnazione”.
Durante la presentazione ufficiale, il nuovo coach ha ricordato l’indimenticato Chicco Ravaglia e si è poi rivolto ai tifosi: “Mi scoccia parecchio che il Covid ci tolga il loro supporto e la possibilità di poter contare sul nostro sesto uomo – ha detto – Li ricordo con piacere da avversario, calorosi e vicini alla squadra. Rivolgo loro un saluto e prometto che darò il 200%. Credo in questo progetto”.
Il general manager di Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori ha ringraziato Cesare Pancotto. “Nello sport può capitare che le cose non vadano per il verso giusto, con annesse difficoltà – ha detto – Spetta quindi alla società e a noi addetti ai lavori, prendere delle decisioni per il bene della squadra. Questo è quello che è stato fatto. Dispiace, ma dobbiamo guardare avanti, anche perché la situazione è sì difficile, ma ci consente di raggiungere assolutamente il nostro obiettivo, la salvezza”.