E’ fissato per domani pomeriggio l’interrogatorio in carcere del 25enne romeno arrestato sabato scorso con l’accusa di maltrattamenti con esito mortale, ma anche di violenza sessuale per la morte della bimba di 18 mesi vittima di quello che inizialmente era stato descritto come un tragico incidente domestico l’11 gennaio scorso a Cabiate.
L’uomo in carcere, Gabriel Robert Marincat, era il compagno della mamma della piccola e a lui la donna aveva affidato la figlioletta, come aveva fatto altre volte senza alcun timore. Il 25enne invece, per l’accusa l’avrebbe picchiata e maltrattata ripetutamente e non solo in quel tragico pomeriggio.
Il 25enne è in carcere al Bassone da sabato scorso e domani sarà interrogato in videoconferenza dal giudice delle indagini preliminari Andrea Giudici. Oggi ha incontrato il legale difensore, l’avvocato Stefano Plenzick. Il romeno sarebbe apparso confuso e non ancora in grado di capire cosa esattamente gli stia accadendo. Avrebbe ribadito la sua versione, ovvero quella di un incidente domestico e di una stufetta caduta addosso alla bimba. Domani potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Antonia Pavan ed è affidata ai carabinieri della compagnia di Cantù e della tenenza di Mariano Comense. La svolta nell’inchiesta è maturata dopo l’esito dell’autopsia, sul corpo della bimba, effettuata all’ospedale di Bergamo, che avrebbe rivelato lesioni compatibili con maltrattamenti e anche con abusi sessuali. I successivi accertamenti dei militari dell’Arma sono sfociati nell’arresto del 25enne.