Salumi, mozzarella, burro e pomodori, una scorta di quasi un quintale e mezzo di cibo, acquistati in Italia e portati irregolarmente in Svizzera da un quarantenne italiano titolare di un ristorante nella Confederazione Elvetica. L’uomo è stato fermato nell’ambito di un normale controllo dell’Amministrazione federale delle dogane sull’A2, nell’area di servizio di Monte Carasso.
L’uomo era partito la mattina stessa dal Liechtenstein con l’obiettivo di andare a fare la spesa in Italia per rifornire di generi alimentari il suo ristorante. Il controllo del furgone ha permesso di scoprire la presenza di circa 1400 chili di generi alimentari tra i quali 48 chilogrammi di salumi, 41 di mozzarella, 44 di olio, 12 di burro, 405 di pomodori in scatola e 590 di farina.
La merce non era stata dichiarata. All’uomo è stato quindi chiesto un deposito cauzionale di 3mila franchi svizzeri in attesa che vengano definiti l’importo esatto dei tributi e della relativa multa da pagare. Gli inquirenti hanno stabilito che si trattava di un caso isolato e non di contrabbando organizzato.