La decisione del Tar è slittata alla prossima settimana ma uno spiraglio, per il cambio di colore della Lombardia, potrebbe aprirsi già a partire da domani, a dirlo il presidente del Consiglio regionale, il comasco Alessandro Fermi.
“L’indice di contagio in Lombardia è sicuramente inferiore ad altre regioni italiane – dice – il Tar ha deciso di rinviare a lunedì perchè ha chiesto ulteriori dati, nel frattempo ulteriori dati sono già arrivati per far sì che domani, quando ci sarà il classico monitoraggio dei dati, possa aprirsi una piccola finestra rispetto a questo tema, questo al netto del rinvio dell’udienza”.
Regione, è noto, chiede che vengano rivisti i parametri che regolano l’attribuzione delle fasce, decisione – aveva detto il governatore, Attilio Fontana – così impattante sulla vita dei cittadini e delle imprese. Si guarda, infatti, con attenzione alle ripercussioni sul tessuto economico e sociale. “Ci sono attività chiuse da troppo tempo, che devono essere ristorate – aggiunge Fermi – Le conseguenze delle misure imposte dalla zona rossa sono oggettivamente molto pesanti”.
Imparare a convivere con il virus, concetto che è stato ribadito più volte in questi mesi e in questa ottica tutelare salute e lavoro, questa è la richiesta che arriva da molte categorie ormai in serio affanno. “A differenza di un anno fa ora abbiamo un vaccino che piano piano farà il suo corso – conclude il presidente del Consiglio regionale – andiamo verso una nuova stagione, se non proviamo a convivere ora francamente non so in quale altro momento potremo farlo”.