«Vogliamo la libertà» è questo in sintesi il messaggio che sta dietro al gesto di due 14enni. Le giovani sono scappate di casa e, fortunatamente, sono state ritrovate dopo un giorno.
«Io voglio vivere, dovete avere fiducia in me. Non mi interessa questa storia del Covid, queste restrizioni sono troppo severe». Frasi lasciate scritte dalle due ragazze sia sul pc che stavano usando per la didattica a distanza, sia nei messaggi inviati ai genitori. Le due minorenni, la prima di Como, la seconda di un comune della cintura (compagne di classe, entrambe del 2006) si sono ribellate al lockdown allontanandosi da casa facendo perdere le proprie tracce. L’allarme è stato lanciato martedì, quando un genitore di ritorno dal lavoro, è entrato nella stanza della figlia e invece di trovarla collegata con la scuola ha trovato il messaggio sul pc. Lo stesso è accaduto al genitore dell’amichetta che al posto del messaggio sul computer si è trovato un sms.
Ore di angoscia quelle dei genitori e dei carabinieri delle stazioni di Albate e di Lurate Caccivio, che hanno lavorato tutta la notte, tra martedì e mercoledì, per rintracciarle. Ieri mattina, alle 10.30 le due ragazze sono state trovate a Maccio, nei pressi della Chiesa, in buone condizioni. A chi le interrogava, prima di riaffidarle alle famiglie, avrebbero raccontato di aver trascorso la notte in un parchetto a Camerlata, ma quanto riferito è ora al vaglio degli inquirenti per capire se qualcuno possa averle aiutate nel loro piano.