Sono arrivati oggi i due vassoi (come annunciato ieri) per un totale di 2.340 dosi di vaccino anti Covid all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia che portano il conto a 5.801 a disposizione per le somministrazioni del richiamo programmate fino ai primi di febbraio per le vaccinazioni già effettuate da Asst Lariana, dalle Rsa e dai privati accreditati.
Intanto, complessivamente, nelle strutture sanitarie della Lombardia, nella giornata di ieri, ne sono state effettuate 12.061. Stando ai dati del Ministero della Salute aggiornati a metà pomeriggio il totale sale a 203.436 somministrazioni dall’inizio della campagna, raggiungendo l’80% delle dosi finora disponibili.
Per quanto riguarda la pianificazione, a causa dei ritardi di Pfizer nelle consegne, questa settimana la Lombardia ne avrà 20.000 in meno che diventeranno 25.000 la prossima e nessuna certezza su cosa succederà. In questo quadro alcuni ospedali della regione, in particolare quelli che aspettavano ieri una consegna da parte di Pfizer, hanno esaurito le scorte.
“Sappiamo – ha spiegato il coordinatore regionale, Giacomo Lucchini – che dobbiamo modificare la programmazione rallentando le prime dosi per garantire a tutti il richiamo. I ritardi nelle consegne di Pfizer sposteranno la fine della prima fase dal 28 febbraio all’11 marzo”. Con la conseguenza che slitterà l’inizio della campagna per gli ottantenni e i cronici.
Per quanto riguarda proprio la seconda fase, la campagna – è stato spiegato – procederà con l’allargamento, agli ultraottantenni, alla fascia 60-79 anni e ai cronici e fragili”.
Intanto è prevista per la settimana prossima la consegna delle prime 11.000 dosi del vaccino di ‘Moderna’ che “saranno distribuite nelle strutture più penalizzate dalla mancata distribuzione di Pfizer”.
Per quanto riguarda invece AstraZeneca, Lucchini ha precisato che “si aspetta l’approvazione per il prossimo 29 gennaio e quindi l’avvio delle consegne per il mese di febbraio”.