“Stop alla moschea a Cantù”. Dopo i due ricorsi vinti dall’associazione Assalam, sul braccio di ferro infinito per l’utilizzo del capannone di via Milano interviene il parlamentare canturino della Lega Nicola Molteni. “Non esiste e non è riconosciuto da nessuna parte un diritto universale o un dovere amministrativo di realizzare una moschea sul suolo nazionale e locale – attacca l’esponente del Carroccio – Non sta scritto da nessuna parte che il diritto di culto prevede l’obbligo al luogo di culto ovvero a realizzare una moschea. A maggior ragione, poi, se le confessioni religiose diverse dalla cattolica non sottoscrivono le “intese”, previste in Costituzione, con lo stato italiano, come è avvenuto per le comunità islamiche”.
“Fino a quando le comunità islamiche non accetteranno, in modo vincolante, principi, regole e valori previsti dal nostro ordinamento e dalla cultura e civiltà occidentale, non ci sarà alcun obbligo riferito al luogo di culto – conclude Nicola Molteni – Usando il diritto, la Costituzione, la ragionevolezza e la necessità di tutela della sicurezza delle comunità locali la Lega si opporrà sempre ad una moschea a Cantù”.