A seguito della discontinuità registrata nella fornitura di vaccino da parte di Pfizer-BioNtech e della necessità di garantire l’esecuzione dei richiami, fa sapere l’Asst Lariana, la cessione delle dosi alle Rsa per le prime somministrazioni verrà ulteriormente verificata rispetto alla programmazione aziendale e alle prenotazioni pervenute da tali enti.
Per quanto riguarda le altre strutture, le ulteriori richieste pervenute, aggiuntive rispetto alla soglia programmata, per gli stessi motivi, potranno subire un transitorio rallentamento.
“Siamo certi che questa temporanea decelerazione verrà superata grazie alle nuove consegne – osserva il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – Come è possibile osservare, del resto, siamo in una situazione estremamente dinamica”.
I numeri, aggiornati al 17 gennaio, registrano 6555 vaccinazioni somministrate nei presidi di Asst Lariana (San Fermo, Cantù, Menaggio e via Napoleona); 2280 vaccinazioni effettuate nelle Rsa e altre 1.794 vaccinazioni eseguite nei presidi privati accreditati.
Sul fronte delle consegne, slitta a domani la fornitura attesa per oggi di due vassoi -anziché quattro- per un totale di 2.340 dosi, che portano a 5.801 le dosi a disposizione per le somministrazioni del richiamo programmate fino ai primi di febbraio per le vaccinazioni già effettuate da Asst Lariana, dalle Rsa e dai privati accreditati. Il vaccino della ditta Pfizer-BioNtech, denominato Comirnaty, prevede la somministrazione di due dosi, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.