Quasi trecento confezioni di integratori alimentari per un valore totale di oltre 23mila dollari americani sono state sequestrate e poi distrutte dalla guardia di finanza, al termine di appositi accertamenti, perché non a norma.
La merce era stata intercettata nel maggio scorso, quando una cittadina di nazionalità italiana aveva tentato di portarla irregolarmente in Italia dal valico di autostradale di Brogeda, senza dichiararla e senza alcuna documentazione. I finanzieri, durante un controllo avevano scoperto il carico, 272 confezioni di integratori e complementi alimentari.
Gli accertamenti successivi, che hanno coinvolto l’ufficio di sanità e l’ufficio delle dogane di Milano 3, ciascuno per gli ambiti di competenza, hanno consentito di chiarire che la quantità rinvenuta non era compatibile con l’uso personale e che per l’eventuale uso commerciale la merce non era a norma né per registrazione al ministero della Salute né per etichettatura. Il carico era arrivato dagli Stati Uniti in Svizzera e aveva poi fatto altri passaggi prima dell’ultimo tentativo, poi scoperto, di introduzione irregolare in Italia.
La donna che trasportava il carico ha ricevuto una sanzione da 30mila euro e ora la merce, al termine degli accertamenti è stata distrutta.