È scontro tra governo e regione sulla classificazione della Lombardia come “zona rossa” a partire da domani.
Ieri, nel pomeriggio, il governatore Attilio Fontana ha annunciato ricorso – che verrà verosimilmente presentato al Tar – contro la decisione del ministro della Salute di relegare la Lombardia a zona ad alto rischio, con le conseguenti e restrittive misure anti contagio. Una condizione condivisa solamente dalla Sicilia e dalla provincia autonoma di Bolzano, che potrebbe seguire la Lombardia nella strada del ricorso.
“Ritengo fortemente penalizzante questo scenario, che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta dell’economia lombarda – ha detto Fontana – Più volte ho chiesto al Governo di rivedere i parametri perché basati su dati vecchi, in questo caso del 30 dicembre che, oltretutto, non tengono conto di importantissimi indicatori a noi favorevoli, come per esempio l’Rt sull’ospedalizzazione. In Lombardia negli ultimi 15 giorni la situazione è migliorata almeno per classificarci in zona arancione. Attendiamo l’ufficialità dal Ministero – ha concluso – ma siamo pronti a presentare ricorso”.
In serata la posizione di Fontana – che peraltro sta preparando un contro-dossier da presentare a Speranza – è stata rafforzata dalle parole di Letizia Moratti. Secondo il vicepresidente della Lombardia e assessore al Welfare “i criteri devono essere oggetto di necessaria rivalutazione per essere più tempestivi e coerenti con l’andamento epidemiologico. La Regione Lombardia – ha proseguito Letizia Moratti – viene penalizzata pur avendo una incidenza di contagi per abitante nettamente inferiore a diverse altre regioni e alla media nazionale, sulla base di dati risalenti a due settimane fa, mentre nel frattempo la situazione è di gran lunga migliorata”.
In mattinata redazione è arrivata la dura replica all’annuncio del ricorso di Fontana da parte del consigliere regionale del Movimento5Stelle Raffaele Erba. “Siamo alle soglie di una terza ondata in Lombardia – attacca Erba – Tutti sanno, compreso Fontana, che il fattore centrale nella decisione del colore delle Regioni è l’indice RT, che stabilisce quanto velocemente sta crescendo il contagio. Secondo fattore sono gli altri 21 parametri che fotografano quanto il Sistema Sanitario Regionale può reggere all’impatto della nuova ondata pandemica e su cui abbiamo purtroppo visto molti punti deboli. Con un indice di crescita RT in Lombardia a 1,4, se non venissero adottate le opportune restrizioni – conclude Erba – rischieremmo tra due settimane un’altra strage di innocenti su tutto il nostro territorio: chi governa la Regione lo sa benissimo ma non vuole riconoscerlo”.
I 5 stelle ormai sono finiti, non ne azzeccano ranche una… il PD lo hanno superato,. Oggi è meno peggio votare PD che 5 stelle. Sono durati proprio NIENTE.