Numeri ancora in crescita in provincia di Como. Nell’ultima settimana, i nuovi positivi accertati dall’Ats Insubria nel territorio lariano sono 1.321 a fronte dei 1.071 del periodo dal 2 all’8 gennaio e anche l’indice di replicabilità del virus è di nuovo in salita.
“L’aumento dei casi è fortunatamente più contenuto di quanto ci aspettassimo – dice il direttore sanitario dell’Ats Insubria Giuseppe Catanoso – Nel nostro territorio la crescita è meno marcata rispetto ad altre zone. La situazione però è ancora altalenante ed è difficile prevedere l’andamento. E’ fondamentale mantenere massima la guardia e rispettare rigorosamente le norme”.
Il numero dei tamponi resta molto elevato. “Anche nell’ultima settimana il territorio dell’Ats Insubria ha effettuato il 16% di tutti i test della regione – dice Catanoso – All’inizio dell’autunno siamo stati più colpiti di altre zone, abbiamo elevato il numero di tamponi e stiamo continuando a farne tanti, andando a individuare i positivi. Questo è importante per il contenimento del contagio”.
La principale speranza è riposta nella campagna vaccinale. L’Asst Lariana ha somministrato fino a ieri circa 6mila dosi di vaccino. “Al momento la campagna prosegue con il personale delle strutture sanitarie e operatori e ospiti delle case di riposo – dice Catanoso – ma ci stiamo già muovendo per organizzare la fase della vaccinazione di massa, che dipenderà naturalmente dalla disponibilità dei vaccini ma che speriamo possa partire al più presto. Stiamo lavorando anche con i Comuni per individuare le sedi idonee e sarà fondamentale la collaborazione dei medici di medicina generale, che hanno già dato la disponibilità a partecipare attivamente alla campagna”.