La chiusura delle feste di Natale coincide con la partenza dei saldi invernali, inizialmente previsti per il 5 gennaio e poi posticipati a oggi, giovedì 7 gennaio. Il termine fissata è per domenica 7 marzo. Si avranno dunque 60 giorni di tempo per fare acquisti a prezzi scontati. È quanto stabilito dalla delibera della Regione Lombardia dello scorso 23 dicembre. Una decisione, quella di posticipare, maturata a seguito delle limitazioni degli spostamenti e delle aperture degli esercizi commerciali imposte dal Decreto legge di Natale.
C’è tanta attesa da parte dei commercianti. La partenza degli sconti invernali potrebbe dare una boccata d’ossigeno a tante attività messe in difficoltà dal periodo di emergenza sanitaria e da tutte le restrizioni ad essa legate.
“Non possiamo illuderci che i saldi siano risolutivi rispetto al calo percentuale del lavoro della stagione dovuto ai mesi di chiusura – commenta Marco Cassina, presidente di Federmoda di Confcommercio Como – È difficile che si arrivi almeno al pareggio, anche se ci speriamo. La nota positivi per chi intende fare acquisti è che i negozi sono più assortiti e gli sconti sono molto più alti rispetto agli anni scorsi. Siamo pronti ad accogliere i clienti – prosegue Cassina – Fatto singolare è che i primi due giorni di saldi siano infrasettimanali, ma sabato e domenica saremo aperti e contiamo di rifarci, anche se il riferimento è soltanto al bacino di Como. Peserà molto la mancanza della clientela svizzera e questo vale per tutti: dall’artigiano al parrucchiere, dal fruttivendolo all’ambulante del mercato fino al negozio di abbigliamento”.