Annunciati per la giornata di ieri poi posticipati ad oggi e non ancora arrivati. L’Asst Lariana è ancora in attesa di un ulteriore rifornimento di vaccini anticovid.
Secondo quanto riferisce l’Ansa “una parte delle 470mila dosi della seconda scorta del vaccino Pfizer Biontech – previste oggi nei vari hub vaccinali di tutta Italia – non verrà recapitata”. Sono previsti quindi dei ritardi le cui cause non sono ancora state comunicate.
Il piano presentato dall’Asst, che vuole accelerare il più possibile – oggi sono stati vaccinati altri 204 operatori sanitari – parlava nei giorni scorsi di 18.720 dosi entro il 25 gennaio.
Intanto i numeri delle somministrazioni fin qui eseguite generano una serie di attacchi politici. La Lombardia ha comunicato nelle scorse ore di aver effettuato dieci mila vaccinazioni dall’inizio della campagna superando la soglia del 10% rispetto alle dosi attualmente in dotazione.
Il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, non fa sconti su Facebook. “Se la Regione a guida leghista – che aveva già combinato disastri con la vaccinazione antinfluenzale – non è in grado di attuare quella contro il Coronavirus è giusto che subentri lo Stato esercitando i poteri sostitutivi”.
Dichiarazioni che hanno innescato l’ira leghista a partire dai politici comaschi.
“La miglior difesa è l’attacco e il Pd è solito imputare negligenze e incapacità a chi è alla guida ma sostenere che la gestione sanitaria della Lombardia è catastrofica per colpa della Regione è deplorevole” dice il deputato comasco della Lega Nicola Molteni. “La verità, ed è sotto gli occhi di tutti, è che il piano di vaccinazione nazionale è in grave ritardo e lo è per colpa di chi è al comando del Paese. Le accuse, quindi, le rispediamo al mittente”.
“Mancano i vaccini, manca il personale medico, mancano le siringhe e cosa fanno gli amici del Pd? Attaccano la Lombardia. Triste giochino di chi per coprire i propri errori accusa gli altri per spostare l’attenzione” aggiunge la deputata comasca della Lega, possibile nuovo volto della giunta regionale, Alessandra Locatelli.
“Per mettere fine alle polemiche chiediamo al governo di mandare in Lombardia tutte le dosi disponibili perché noi entro la settimana esauriamo la prima scorta”. A chiederlo è il leader della Lega, Matteo Salvini. “Se non mandano personale promesso e siringhe giuste, la settimana prossima in Lombardia rischiamo di non sapere chi vaccinare”.