La firma del contratto tra l’Anas e i torinesi del Consorzio Stabile Sis, fissata per domani, segnerà un’altra tappa fondamentale verso la realizzazione dell’attesa variante della Tremezzina. La società che si è aggiudicata il bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera di fatto darà il via finalmente a quello che dovrebbe essere l’atto conclusivo, con la realizzazione dei circa 10 chilometri che dovrebbero dare una svolta alla viabilità della zona del lago. L’appalto prevede sette anni e mezzo per realizzare i lavori, ma il sogno è una riduzione dei tempi per arrivare al traguardo delle Olimpiadi invernali del 2026.
Il percorso di 9,8 km, dei quali circa 9 in galleria, attraverserà i comuni di Colonno, Sala Comacina, Tremezzina e Griante. “Nelle prossime settimane incontrerò la società di ingegneria che ha il compito importantissimo di elaborare il progetto esecutivo per rappresentare le esigenze del territorio, a partire dalla tutela ambientale e paesaggistica – sottolinea il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra – Vogliamo contribuire a definire al meglio anche la fase di cantierizzazione, esecuzione dei lavori e smaltimento dei materiali”.
Parlando di un’altra opera attesa dal territorio, i parlamentari lariani della Lega annunciano l’approvazione di un ordine del giorno per il secondo lotto della Tangenziale di Como. “La città potrebbe finalmente vedere completata la sua tangenziale – dicono i parlamentari leghisti – Il secondo lotto è un’opera strategica”. L’emendamento, riformulato e accolto, prevede che il governo valuti l’opportunità di attivare ogni azione, adottando anche iniziative a carattere normativo, volte al reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. “Auspichiamo che questa valutazione sia positiva, consentendo così finalmente al territorio comasco di avere una rete viaria al passo coi tempi”, concludono i parlamentari della Lega.
“Sulla tangenziale solo annunci – replica il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo – Anche Regione da anni si è impegnata a completare l’infrastruttura e a renderla gratuita, ma mai ha realizzato questi proclami, lasciando anche scadere la prelazione sui terreni dove avrebbe dovuto sorgere il secondo lotto”.