Venticinque centimetri. Ampiamente annunciata, la nevicata prevista per la notte tra domenica e lunedì è arrivata, imbiancando buona parte della Lombardia e tutta la provincia di Como.
I fiocchi hanno iniziato a cadere copiosi di notte, per continuare fino a tarda mattinata e depositarsi anche nelle zone più basse del Comasco formando una coltre bianca spessa fino a 25 centimetri.
Immagini pittoresche, ma – nonostante qualche inevitabile disagio – le precipitazioni non hanno creato particolari situazioni problematiche.
In altre parole, non si sono viste le scene da panico di venerdì 4 dicembre, quando una nevicata altrettanto annunciata ma decisamente meno abbondante aveva paralizzato città e provincia di Como.
La lezione di inizio dicembre è servita, sia agli amministratori pubblici – che hanno disposto una generosa salatura delle strade fin da domenica – sia agli automobilisti, molti dei quali durante la scorsa nevicata si erano messi al volante senza catene o gomme da neve. Comportamento, questo, vietato, oltre che poco sicuro.
Certamente le auto in circolazione erano meno numerose rispetto a inizio dicembre. E questo ha aiutato. La chiusura di molti uffici e scuole, unita alle misure anti-contagio, ha ridotto drasticamente il traffico.
I pullman erano equipaggiati con le catene e in mattinata è stato interdetto il traffico temporaneamente ai mezzi pesanti in via Oltrecolle e statale per Lecco: una misura che ha da una parte permesso la pulizia delle due strade in salita, dall’altra ha evitato che qualche mezzo pesante si bloccasse sulle porte d’accesso di Como paralizzando il traffico.
Gli agenti della Polizia Locale di Como – tra i quali anche il comandante del corpo, Vincenzo Aiello – erano di pattuglia fin dalle prime ore dell’alba per sorvegliare le zone più a rischio.
Le strade a Como risultavano sgombre dalla neve a metà giornata. Ora, però, con il freddo persistente e in assenza di piogge, il Comune dovrà pulire e salare i marciapiedi, che altrimenti rischiano di trasformarsi in trappole di ghiaccio per i pedoni.