Meno due giorni all’avvio della campagna vaccinale contro il Covid. Domenica 27 dicembre in Lombardia saranno consegnate le prime 324 fiale del farmaco, che permetteranno di ottenere 1.620 dosi destinate subito ad altrettanti operatori sanitari in tutta la regione. Il centro di riferimento a Como sarà il Sant’Anna, dove saranno effettuate cinquanta iniezioni. Tra i primi a ricevere il siero il presidente dell’ordine dei medici Gianluigi Spata.
Le fiale, che devono essere conservate a -70 gradi, vanno fatte scongelare lentamente e poi possono essere tenute a una temperatura di 2-8 gradi per un massimo di cinque giorni. Il punto di consegna per la Lombardia sarà l’ospedale Niguarda di Milano e da lì le fiale partiranno poi per le altre 11 province.
Il vaccine day sarà una partenza simbolica per l’Italia e gran parte dell’Europa. “La campagna vaccinale vera e propria partirà poi nei giorni successivi secondo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – Anche dal punto di vista simbolico, è importante che l’avvio della vaccinazione avvenga in tutte le province e in alcuni luoghi simbolo, tra cui l’ospedale di Alzano e quello di Codogno e il Pio Albergo Trivulzio”.
Al Sant’Anna, le vaccinazioni saranno effettuate domenica pomeriggio a cinquanta operatori sanitari, a partire dai presidenti dell’ordine dei medici Gianluigi Spata e degli infermieri Dario Cremonesi. Al momento non è prevista alcuna obbligatorietà, ma dai primi sondaggi in Lombardia l’adesione del personale sanitario è superiore all’80%.
“Abbiamo identificato 65 strutture hub – ha spiegato Giacomo Lucchini, responsabile della campagna per la Lombardia – E’ uno sforzo senza precedenti, un grande impegno collettivo basato su trasparenza, serietà e massima sicurezza per tutti. La distribuzione procederà in maniera uniforma a livello nazionale. Cominceranno gli hub, verosimilmente nel corso di 3 settimane, poi si proseguirà con le residenze per anziani. Per quanto riguarda invece il personale e i sistemi informativi, per la prima fase la Regione procederà alla gestione della somministrazione attraverso proprio personale e un proprio sistema informativo”.