Da oggi e fino a domenica compresa l’Italia è in zona rossa.
Scattano quindi le restrizioni più severe per contenere il contagio.
Il primo, evidente segno è la chiusura di tutti i negozi, tranne quelli che vendono generi di prima necessità. Sarà, ad esempio, sempre consentito fare la spesa o fare acquisti in farmacia.
Per quanto riguarda la ristorazione, è vietata la consumazione al tavolo. Bar e ristornati infatti saranno aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
Per la mobilitò dei cittadini, nei giorni rossi verranno permessi solamente gli spostamenti per ragioni di necessità, salute e lavoro, che in caso di controllo devono essere dichiarate in un’autocertificazione.
Fino al 6 gennaio resta comunque vietato (a prescindere dal colore del giorno) spostarsi in un’altra regione, se non per i soliti motivi professionali, di necessità o salute.
Sarò però sempre possibile, anche nei giorni rossi, fare visita ad amici e parenti, rispettando regole molto precise: a spostarsi devono essere massimo due persone (non sono inclusi i minori di 14 anni), massimo una volta al giorno, nella fascia oraria compresa tra le 5 e le 22, e comunque all’interno della regione.
Va altresì precisato che fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. E’ bene sottolinearlo per evitare scene purtroppo già viste, come la corsa al rifornimento e i supermercati affollati.
Ricapitolando: l’Italia entra ora in periodo rosso che durerà fino a domenica compresa.
Da lunedì 28 a mercoledì 30 torneranno le regole della fascia arancione.
Poi zona rossa dal 31 dicembre fino al 3 gennaio compresi. E ancora: 4 gennaio arancione, infine due giorni di zona rossa il 5 e 6 gennaio.