Protesta degli operatori della vigilanza privata, che hanno proclamato un giorno di sciopero alla vigilia di Natale per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto da oltre 54 mesi.
In provincia di Como, secondo i dati diffusi dai sindacati alla proclamazione dell’agitazione, sono più di mille gli addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil denunciano lo stallo delle trattative nazionali per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro per gli operatori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. “Tutti i tentativi delle organizzazioni sindacali di giungere ad un accordo teso a migliorare le condizioni contrattuali di migliaia di lavoratrici e lavoratori – affermano i rappresentanti sindacali comaschi – si sono scontrati con la costante ostilità delle associazioni datoriali, il cui unico obiettivo è la conservazione e persino il peggioramento delle norme contrattuali. Tutto ciò, accade in un momento drammatico per il Paese, nel quale, invece, servirebbe uno sforzo comune per garantire equilibrio sociale e un corretto rapporto fra tutela della sicurezza e del lavoro fondato su stabilità occupazionale, dignità del tempo di vita e tutela del potere d’acquisto”.