Rallenta il metalmeccanico comasco. L’analisi congiunturale rapida effettuata a novembre da Confindustria Como indica una decisa frenata degli ordini. Solamente un’azienda su quattro mostra un miglioramento; due su quattro evidenziano una diminuzione e la quarta è stazionaria. L’andamento del fatturato di novembre rispetto al mese precedente mostra dati negativi in particolare sul mercato italiano, dove solamente il 16% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto un aumento, contro il 26% che ha avuto miglioramenti sul fatturato estero.
La fiducia e le aspettative per le prossime settimane – anche alla luce del rischio di una nuova ondata e di misure restrittive ancora più forti – sono basse.
E’ ottimista il16,6% degli intervistati, mentre il 41,7% delle imprese metalmeccaniche è pessimista.
Infine, l’occupazione: il 66,7% delle imprese metalmeccaniche intervistate ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali nel mese di novembre e le prospettive occupazionali per i prossimi mesi sono viste stabili dal 61% degli intervistati, al ribasso dal 35% e solo il 4% prevede un aumento.
“Siamo ancora nel pieno di una crisi senza precedenti – commenta Serena Costantini, presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Como – Il parziale recupero del terzo trimestre di quest’anno non è bastato a compensare le perdite subite nei primi sei mesi. Ora, dopo un’illusione durata giusto il periodo estivo, il mese di novembre, paragonato ad ottobre, registra, per oltre il 45% delle imprese metalmeccaniche, un calo degli ordini e del fatturato, in particolare nel mercato domestico. L’auspicio è che il vaccino, in fase di introduzione proprio in questi giorni, possa riportare la situazione alla normalità al più presto possibile”.