Sarà un rosso Natale (e non perché è il classico colore del periodo). Ormai è confermato, dopo giorni di anticipazioni e di parziali dietrofront l’Italia per le feste sarà chiusa, ieri sera il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa ha chiarito le nuove restrizioni: dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra regioni, compresi quelli per raggiungere le seconde case.
A partire dalla prossima settimana è bene tenere sott’occhio calendario e colori. Il 21, 22 e 23 dicembre saranno gli ultimi giorni di fascia gialla. Pur – come detto – con il divieto di uscire dalla propria regione. In queste tre giornate tuttavia è permesso muoversi all’interno dei confini regionali, negozi aperti, bar e ristoranti chiudono alle 18 e il coprifuoco scatta alle 22.
Dal 24 dicembre al 6 gennaio tutto il Paese va in zona rossa, ad eccezione di alcuni giorni in cui si tornerà in arancione.
E’ opportuno ribadire che in zona rossa sarà possibile spostarsi solo per motivi di salute, lavoro e necessità.
La novità è la deroga che consente di andare nei giorni festivi a casa di parenti e amici. Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola casa privata. Si può essere soltanto in due, anche accompagnati da minori di 14 anni.
Restano chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti (consentiti l’asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio senza limitazione). Aperti supermercati, farmacie, edicole, parrucchieri e barbieri, lavanderie.
Come detto in alcune giornate, precisamente il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio si tornerà in zona arancione. In quei singoli giorni sarà poi possibile muoversi soltanto all’interno del proprio comune o tra i comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (senza poter andare nei comuni capoluogo) e i negozi saranno aperti sino alle ore 21, bar e ristoranti invece continuano a tenere le serrande abbassate.