Fondi dalla Regione per l’agricoltura, il sistema agroalimentare, i parchi regionali e le attività di caccia e pesca. «Il settore primario – ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – sarà necessariamente uno dei motori della ripartenza lombarda. Sono previsti 230 milioni di euro di fondi regionali nei prossimi tre anni. Sarà il periodo che porterà al futuro programma di sviluppo rurale. Per questo vogliamo investire nel comparto fondamentale per l’economia. La Lombardia è pronta. Siamo la prima regione agricola d’Italia, con una produzione agroindustriale da 13,5 miliardi di euro all’anno, 56.000 strutture produttive, il 53% dei suini italiani, il 26% dei bovini, Produciamo il 42% del riso italiano, il 25% del mais, il 43% del latte nazionale».
«Nel dettaglio – ha continuato l’assessore -40 milioni andranno a finanziare un fondo per lo sviluppo infrastrutturale attraverso i consorzi di bonifica, lo studio di nuovi progetti, manutenzioni straordinarie e nuovi bacini irrigui nelle ex cave. 3 milioni di euro saranno destinati al bando che servirà agli agromeccanici per acquistare nuovi mezzi a basso impatto ambientale, nell’ottica di una agricoltura sempre più sostenibile e attenta alle esigenze del mercato. Sono previsti 4,6 milioni per il fitosanitario: studiare e combattere gli agenti esterni che creano danni enormi è fondamentale per non vanificare gli investimenti fatti dalle aziende agricole e per difendere il reddito dei lavoratori. In termini di digitalizzazione verranno stanziati 4 milioni di euro: è essenziale aggiornare strumenti informatici per avere una burocrazia sempre meno impattante, più veloce nei pagamenti e più accessibile per rendere semplice l’accesso ai bandi».
«Un grande investimento da 28 milioni di euro – ha concluso Rolfi – sarà poi dedicato ai parchi regionali, non solo per le attività di gestione. Vogliamo che siano sempre più efficaci nella comunicazione, nell’informazione alla cittadinanza e nell’ educazione ambientale verso le giovani generazioni. La Lombardia ha aree protette regionali uniche, che meritano di essere valorizzate».