Un braccio di ferro tra i ministri più rigoristi e chi, premier Conte in testa, vorrebbe invece trovare un compromesso per evitare una chiusura totale.
La decisione del governo sulle restrizioni per il periodo di Natale è attesa a ore.
In base a quanto anticipato dal Corriere della Sera, sul tavolo dell’esecutivo sono poggiati due differenti provvedimenti.
Il primo, il più stringente, prevede una zona rossa in tutta Italia dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi, con l’unica “finestra gialla” il 28,29 e 30 dicembre. Uno scenario, questo, che sembra caldeggiato soprattutto dal ministro della Salute Roberto Speranza.
La seconda soluzione, più morbida, e probabilmente quella che il premier Conte preferirebbe applicare, è una zona rossa a intermittenza: tutto chiuso e spostamenti bloccati il 24, 25 e 26 dicembre (forse anche il 27, domenica) e il primo gennaio.
Quel che è certo è un inasprimento delle regole rispetto a quanto annunciato nell’ultimo Dpcm.
Stretta che, il governatore del Veneto Luca Zaia, ha anticipato, annunciando la chiusura dei confini comunali dopo le ore 14 dal 19 dicembre fino al 6 gennaio.