I colpi – quasi una trentina – risalgono al 2017 e 2018. La banda dei Rolex era composta da dieci ragazze rumene specializzate in un colpo ben preciso: prendere di mira persone anziane con proposte sessuali per poi sfilare l’orologio di valore.
La Procura di Como aveva chiuso le indagini sulla banda: 28 colpi contestati tra 2017 e 2018 a Como, Lurate Caccivio, Cernobbio, Bregnano, Mozzate, Laglio, Lurago d’Erba e Tavernerio. Tra questi episodi, mancava però una aggressione avvenuta il 29 marzo 2017, ad opera di una 31enne della stessa banda.
Quel giorno, in viale Masia a Como, mentre una delle due ragazze distraeva un 70enne in bici, l’altra gli sfilò il prezioso Rolex Gmt che aveva al posto. L’orologio cadde però a terra e l’uomo, nel tentativo di riprenderlo, si chinò sulla bicicletta. Un avvocato del foro di Como, Pasquale Saggiomo, vide la scena e, pensando ad un malore, svoltò in viale Masia per aiutare il 70enne, poi capì il contesto. Le due donne cercarono di allontanarsi ma l’avvocato le inseguì in auto, scendendo dalla vettura e bloccandone una delle due prima dell’arrivo della polizia. La vicenda non era stata resa nota fino alle scorse ore, quando in tribunale a Como si è tenuta l’udienza di fronte al giudice monocratico. La 31enne rumena è stata condannata alla pena di 6 mesi e di 150 euro di multa.