Non tutti i manoscritti si trovano su Internet e le biblioteche fisiche hanno ancora un ruolo fondamentale per la società. Il Dpcm del 3 dicembre ne ha disposto la riapertura al pubblico e in questi giorni la Rete Bibliotecaria della provincia di Como si è mobilitata per rendere operative le diverse sedi dislocate sul territorio. Il servizio di prenotazione online dal sito opac.provincia.como.it è stato riattivato dal 9 dicembre, mentre il prestito interbibliotecario è tornato disponibile da ieri.
I materiali restituiti vengono tutti sottoposti a una quarantena obbligatoria di almeno 72 ore. Il numero massimo di documenti che potranno risultare in carico a ciascun utente è stabilito su un massimo di 30 volumi, tra i quali si calcolano 10 eventuali dispositivi multimediali. Questo limite è nato per consentire il trattamento degli oggetti, che saranno scaricati solo al termine della quarantena senza applicare alcuna sanzione per il ritardo.
Gli orari predisposti per il pubblico sono indicati sul sito o sui canali social della singola biblioteca. Inoltre, consultando online i diversi Sistemi, sono previste delle sezioni che, nel dettaglio, indicano la data di riapertura o chiusura delle specifiche sedi, come comunicato ad esempio sulla pagina del Sistema bibliotecario dell’Ovest Como.