L’emergenza sanitaria ha reso invisibili le persone con disabilità. Molte famiglie del territorio si sono ritrovate a fronteggiare non poche difficoltà. Dalle associazioni sono arrivate grandi richieste di aiuto, mentre altre sono riuscite a reagire al meglio. In questo senso Regione Lombardia ha voluto confermare il proprio impegno, destinando aiuti per interventi a favore dell’inclusione delle persone con disabilità sensoriale, per programmi di formazione di assistenti alla comunicazione e, infine, come indennizzo per gli enti gestori che hanno dovuto sostenere costi aggiuntivi per svolgere l’attività in sicurezza a causa dell’epidemia.
«I provvedimenti approvati sono tre – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini – con un totale di risorse dedicate che ammonta a 1.075.000 euro. Abbiamo previsto, con una dotazione di 275.000 euro, il nuovo programma per gli interventi di integrazione delle persone con disabilità sensoriale. Con questo garantiamo piena continuità ai progetti già in atto, legati all’utilizzo della Lingua Italiana dei Segni e, allo stesso tempo, andremo ad implementare anche azioni per quelle persone che non utilizzano questo linguaggio. Inoltre, sono stati stanziati 500.000 euro a fondo perduto a titolo di indennizzo per gli enti gestori coinvolti, sul territorio lombardo, nel servizio di inclusione scolastica. Con questi fondi verrà rimborsato l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, prodotti igienizzanti, termometri e strumenti diagnostici. Tutte spese che gli enti hanno dovuto sostenere per via delle regole imposte per prevenire il contagio».
«Altri 300.000 euro – conclude l’assessore – sono stati assegnati alle ATS lombarde per programmi di formazione a supporto dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità sensoriale, fondamentale se vogliamo avere un vero e proprio inserimento senza nessun tipo di barriera».