Ha patteggiato tre anni e quattro mesi Nikolai Saldarini, il 24enne di Moltrasio che, la notte tra il 2 e il 3 giugno scorsi, era alla guida della Fiat Panda uscita di strada e volata nel lago a Como, in via per Cernobbio. L’incidente è costato la vita a Tatiana Ortelli, coetanea e amica del conducente, rimasta intrappolata nella macchina che si è inabissata. Saldarini, al termine dell’indagine coordinata dal magistrato Atonia Pavan, era stato accusato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Ieri la decisione del Tribunale di Como. Al giovane è stata anche revocata la patente.
Nella memoria depositata dall’avvocato Giuseppe Vernuccio, che assiste i genitori della vittima, si leggono le parole della mamma e del papà di Tatiana. per conto della madre e del padre della giovane vittima. «La perdita di una figlia, dell’unica figlia, non può trovare alcun tipo di conforto – si legge – Auspichiamo però una presa di coscienza per la gravità del fatto. La decisione del Tribunale di Como sia da monito e da deterrente per i giovani affinché non si abbiano più a verificare tragedie di questo tipo».