“Non si può bloccare la circolazione dei treni tra Italia e Svizzera”. Le proteste e gli appelli seguiti all’annuncio dello stop da domani, dei collegamenti ferroviari tra i due Stati non sono caduti nel vuoto e il blocco sarebbe scongiurato. “Il ministero delle Infrastrutture è impegnato a risolvere la questione con le autorità competenti”, ha detto la parlamentare comasca del Pd Chiara Braga. “E’ stata raggiunta un’intesa che prevede che i treni continueranno a viaggiare per chi si muove per lavoro”, ha assicurato nel tardo pomeriggio il senatore Dem Alessandro Alfieri.
Manca ancora un comunicato ufficiale, ma i frontalieri che vanno in Svizzera per lavoro in treno potranno probabilmente continuare a farlo. “La soluzione trovata prevede che i treni funzioneranno e che per i frontalieri sarà sufficiente esibire il permesso di lavoro o un’autocertificazione come quella già in uso per muoversi in Italia – assicura Alfieri – Questo sarà sancito anche da un decreto interministeriale di Salute, Infrastrutture e Interno, un documento che si sta finalizzando e che sarà chiuso in tempi brevi”.
In serata è arrivata la conferma del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, che dopo un incontro con la sua omologa e presidente di turno della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga ha parlato di “convergenza sulla necessità di assicurare la continuità del trasporto passeggeri tra i due Paesi”.
Al colloquio è seguita una riunione tecnica in videoconferenza alla presenza anche dei rappresentanti delle società ferroviarie italiane ed elvetiche per approfondire le soluzioni organizzative per assicurare il rispetto delle misure anti-Covid.
“Il servizio di trasporto nei prossimi giorni tornerà gradualmente alla normalità – si legge nella nota del ministero – Le modalità operative verranno definite attraverso un decreto interministeriale. Le ferrovie elvetiche riprogrammeranno il servizio regionale che tornerà regolare entro il fine settimana, con 171 collegamenti tra Canton Ticino e Lombardia, effettuati dalla società TiLo (società partecipata al 50% Trenord-FFS)”.
In particolare: verso Como-Milano da domani i pendolari frontalieri potranno cambiare treno nella stazione di Chiasso, dove si attestano le corse italiane e svizzere; verso Varese, invece, si dovrà attendere la riattivazione del servizio da parte delle ferrovie elvetiche.