“Che la viabilità a Como impazzisca per una nevicata è totale follia”, “Perchè previsioni meteo alla mano, non è stato fatto il possibile per evitare tutto questo?”. Domande che arrivano dai consiglieri comunali d’opposizione ma che, in realtà, si stanno facendo tutti i cittadini. Una nevicata, di poche ore, ancora una volta è bastata a mandare nel caos la città. Nel mirino delle critiche gli assessori competenti Elena Negretti per quanto riguarda la Sicurezza e la Polizia Locale e Pierangelo Gervasoni, Viabilità.
“Dov’è la preparazione che una città capoluogo dovrebbe avere per questo tipo di eventi naturali che non sono né straordinari né impossibili da gestire? – si chiede il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Stefano Fanetti – Da almeno tre giorni si parla di possibili nevicate ma a giudicare dai camion incastrati e dalle auto incolonnate su tutte le principali strade, il Comune di Como si è fatto di nuovo cogliere di sorpresa” – ha aggiunto – “La sorpresa deve essere stata invece minima per i cittadini abituati alla pasticciona gestione di tutto ciò che è leggermente fuori dall’ordinario da parte della Giunta Landriscina. Perché ogni anno, ogni volta che il tempo peggiora, ci troviamo a doverci arrendere a qualche fiocco di neve? – si domanda ancora il consigliere – È il caso che il Comune lo spieghi ai comaschi bloccati in Napoleona o che hanno impiegato ore per spostarsi da un lato all’altro di una città lasciata allo sbando” conclude Fanetti.
Molto netto anche il collega del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti. “Le previsioni erano chiare – dice – ma questa amministrazione non riesce a essere pronta a gestire nemmeno ciò che è previsto in un momento in cui il traffico è pure ridotto a causa delle restrizioni del Covid”.
Chiude Vittorio nessi, capogruppo di Svolta Civica. “Non mi è sembrata una gran nevicata da affrontare con mezzi straordinari – ha precisato – Sulle salite, mi pare di capire che siano stati spesso i mezzi pesanti e le auto non attrezzate adeguatamente a creare i maggiori disagi, molti dei quali erano probabilmente evitabili con pneumatici da neve e una guida adeguata”.