“Attenzione a chi specula sui tamponi rapidi e no ai test fai da te”. Il direttore sanitario dell’Ats Insubria Giuseppe Catanoso mette in guardia sui rischi della corsa al tampone, soprattutto in vista delle feste di Natale. L’Agenzia di Tutela della Salute di Como e Varese è già intervenuta in situazioni dubbie, diffidando gli operatori, e in un caso si è rivolta anche alla procura.
“Sul territorio stanno aumentando le offerte di soggetti privati che effettuano tamponi rapidi a pagamento – dice Catanoso – C’è una direttiva precisa che regola tutti gli aspetti organizzativi e gestionali e a quel documento è obbligatorio attenersi. C’è purtroppo il rischio che non tutti lo facciamo e questo comporta il pericolo di non poter fare il tracciamento corretto per chi risulti positivo al test rapido, esito che deve poi sempre essere confermato dal tampone molecolare”.
“Facciamo controlli continui, anche su segnalazione di medici di base o altri operatori che vengono a conoscenza di pazienti che si sono sottoposti al test rapido in strutture non note – aggiunge Catanoso – Stiamo sanzionando chi non si attiene alle regole, il rischio è di avere persone positive che non vengono isolate. Purtroppo dove c’è la prospettiva di un guadagno si trova sempre qualcuno chi sfrutta in modo improprio l’attività. La nostra v9igilanza è costante e questa resta la principale garanzia che possiamo dare ai cittadini”.
Il direttore sanitario dell’Ats interviene poi sui test fai da te. “Anche questi si stanno diffondendo ed è un rischio serio – dice Catanoso – Non possono essere tamponi rino-faringei perché questi test possono essere eseguiti correttamente solo da operatori qualificati. Si tratta di test che prevedono un prelievo solo dalle fosse nasali, quindi con una sensibilità nettamente inferiore e il forte rischio di falsi negativi. In questo modo, persone convinte di non aver contratto il Covid si sentono sicure e rischiano di infettare altre persone”.