Natale e Capodanno chiusi dentro i confini comunali e dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra le regioni e verso le seconde case. Il nuovo decreto conferma la stretta del governa sulle festività natalizie per impedire il verificarsi di una rischiosa terza ondata.
“Se hanno deciso così, va bene”, commenta una cittadina nel centro storico, “l’importante è che questo periodo passi, che non ci sia una terza ondata”, della stessa opinione anche molti altri abitanti di Como, anche se non manca chi preferirebbe diversamente: “Non potrò vedere il mio nipotino, ho comprato un telefono nuovo almeno per vederlo sullo schermo”, commenta un neo-nonno.