Operazione di sgombero questa mattina nell’area dell’ex scalo merci, accanto alla stazione di Como San Giovanni. Una ventina i senzatetto identificati dalla polizia e sottoposti anche al test rapido per il Covid. Tutti sono risultati positivi al virus, anche se asintomatici e sono stati trasferiti temporaneamente in via Cadorna, negli spazi messi a disposizione del Comune dall’Asst Lariana per accogliere i senzatetto contagiati.
Da oggi prendono il via i lavori di riqualificazione dell’area, dove sorgerà tra le altre cose un albergo. Per la partenza del cantiere è stato deciso dunque di intervenire per allontanare i senzatetto che da tempo di fatto vivono stabilmente all’ex scalo merci. Per garantire l’operazione in sicurezza erano presenti gli agenti della polizia di Stato e della polizia locale.
Gli agenti della polizia di Stato hanno identificato le persone presenti al momento dell’intervento, una ventina in tutto la cui posizione in alcuni casi è ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Era presente un’unità medica e tutti i senza fissa dimora sono stati sottoposti al tampone rapido, che ha accertato per tutti la positività al Covid. E’ stato disposto il successivo test molecolare e intanto sono stati accolti in via Cadorna, in attesa anche degli accertamenti delle forze dell’ordine. La polizia si è occupata anche del pasto durante le operazioni di identificazione e controllo. Per alcuni senzatetto potrebbe essere deciso il trasferimento in un Covid hotel.
Lo sgombero ha sollevato polemiche. “Che quell’area fosse il rifugio di decine di persone era noto a tutti – attaccano i volontari di Como Senza Frontiere – Eppure si è atteso l’intervento delle ruspe senza predisporre nessuna soluzione alternativa. E’ evidente la totale assenza del Comune di Como. È indispensabile un piano di intervento per il disagio sociale e per le gravi fragilità”.