Sull’area dell’ex scalo merci, oggi sotto i riflettori per lo sgombero, dopo la demolizione dei vecchi capannoni esistenti, è prevista la realizzazione di un albergo con circa 150 camere, una struttura destinata alla ristorazione di 850 metri quadrati, la realizzazione di 396 posti auto e di 29 stalli di sosta per i pullman. Tutti integrati in una zona verde facilmente accessibile dalla popolazione.
Nel piano è stato compreso un percorso ciclopedonale di collegamento tra la stazione San Giovanni e via Regina Teodolinda che, oltre a garantire un collegamento protetto con la vicina basilica di S. Abbondio e con la sede universitaria dell’Insubria, consentirà di sviluppare la mobilità sostenibile.
Il progetto di riqualificazione è firmato dallo studio A+B2 Architettura di Como e ha ricevuto l’incarico dalla società San Giovanni srl, che fa riferimento all’impresa Nessi & Majocchi. Lo scorso settembre era arrivato il benestare della giunta di Como.