Sindrome di Kawasaki, gravi tre bambini comaschi di 2, 3 e 5 anni. I piccoli sono stati ricoverati per la malattia rara che potrebbe essere collegata al Covid-19 e per due di loro è stato necessario il trasferimento in terapia intensiva pediatrica. Sono stati portati uno al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e uno al Buzzi di Milano, specializzati nel trattamento della patologia. Il terzo è ricoverato in pediatria al Sant’Anna e i medici stanno completando gli accertamenti.
La patologia è una malattia infiammatoria rara che colpisce i vasi sanguigni. I sintomi sono febbre alta per almeno tre giorni, congiuntivite, eruzioni cutanee, gonfiore e/o arrossamento delle mani e dei piedi. Colpisce in genere i bambini di età inferiore ai cinque anni. “Le cause non sono ancora note e dagli studi finora pubblicati – spiegano dal Sant’Anna – sembra che possa essere favorita da una reazione immunitaria eccessiva a un’infezione, reazione che il Covid, appunto, potrebbe provocare”.
“Nessuna paura e nessun allarme – precisa il primario della pediatria del Sant’Anna, Angelo Selicorni – I genitori devono essere attenti a monitorare una serie di campanelli d’allarme che i pediatri di famiglia ben conoscono: oltre a una febbre alta da più giorni, comparsa di congiuntivite, labbra o bocca secche, uno stato di debolezza generale, arrossamento e/o gonfiore delle mani e dei piedi e aumento di dimensione di alcuni linfonodi. In questi casi è necessario approfondire la situazione con accertamenti mirati ed attivare le terapie necessarie”.