Sarà affidato domani l’incarico per la perizia che decreterà lo stato della piscina di Muggiò. Questo almeno è quanto ha anticipato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni. Si tratta di un incarico esterno per cui Palazzo Cernezzi aveva aperto la procedura per presentare le manifestazioni d’interesse.
Lo scorso lunedì 16 novembre sono scaduti i termini e diversi professionisti del settore avevano risposto all’appello – aveva fatto sapere l’assessore – e per domani, appunto, è prevista l’assegnazione.
“L’obiettivo – ha spiegato Gervasoni – è di avere la perizia tra le mani per la fine dell’anno, al massimo per l’inizio di gennaio”.
Un ulteriore slittamento, dunque, rispetto alle aspettative e agli annunci delle scorse settimane che davano la perizia già entro novembre o al massimo entro Natale.
Quanto emergerà dal documento sarà determinate in un senso o nell’altro perché permetterà di avere un quadro da parte di professionisti esterni sulle reali condizioni della piscina. Con questa perizia, si potrà capire se sarà possibile riaprire almeno parzialmente l’impianto o se il Comune dovrà escludere questa ipotesi.
Attorno alla struttura – è noto – ruotano centinaia di atleti e famiglie. Attualmente i ragazzi sono costretti a peregrinare tra diversi impianti del territorio da Cantù, a Villa Guardia a San Fermo, nelle poche fasce orarie in cui è data loro la disponibilità e senza poter contare su una vasca olimpionica.