Oltre mille ragazzi comaschi sono in attesa di sostenere l’esame di guida. L’ultimo lockdown, che ha sospeso per tre settimane le sessioni pratiche, ha aggravato una situazione già complicata. Domani, mercoledì 2 dicembre, ripartiranno le sessioni in provincia di Como, un giorno in anticipo sulla data preventivata del 3 dicembre, grazie al passaggio della Lombardia in zona arancione.
“Siamo in attesa del prossimo Dpcm che dovrebbe consentire una proroga di 90 giorni per fogli rosa e altri documenti – spiega Stefano San Romè, segretario provinciale Unasca, Unione Nazionale Autoscuole – Sono centinaia i fogli rosa in scadenza il prossimo 13 gennaio e speriamo in una proroga al 30 aprile”. L’emergenza sanitaria e le conseguenti sospensioni hanno dato un colpo di grazia a un quadro già difficile. “In motorizzazione sono in carenza di personale da tempo – spiega San Romè – Non si riescono a soddisfare tutte le richieste, che si sono accumulate nei mesi e con l’avvento del Covid la situazione è diventata insostenibile. Ad oggi non si riescono più a garantire le prove nei tempi adeguati. I ragazzi impiegano quasi un anno per conseguire la patente. Dopo l’esame teorico, i candidati riescono a sostenere la prova pratica circa dopo cinque mesi, non avendo poi il tempo necessario nel caso vada male il primo tentativo. E’ una situazione grave – sottolinea San Romè – che in Lombardia riguarda in particolare le province di Como e di Bergamo”.
I prossimi mesi si prospettano difficili. “Ci sono pochi esaminatori e questo non permetterà di gestire tutte le sessioni rimaste in sospeso – conclude il segretario provinciale di Unasca – A queste si aggiungeranno le nuove iscrizioni. Anche se ci sarà la proroga dei fogli rosa, già da oggi sappiamo che non riusciremo a recuperare le scadenze. Ormai ogni giorno abbiamo a che fare con clienti insoddisfatti. Il governo deve darci una mano con le assunzioni e dovremo sopperire con degli esaminatori esterni”.